Author: adminfuseum

  Le maschere (s.D.) Questo assemblaggio è dedicato alla maschera, uno dei temi più cari a Brajo Fuso sin dagli esordi pittorici di ispirazione espressionista

  La luna vista di lassù (1969) Siamo davanti a un quadro enigmatico. La Luna è rappresentata come una superficie deserta piena di crateri ed

  Straticromia (1956) Quest’opera enfatizza il cerchio e la spirale. I movimenti circolari richiamano l’Umbria, le linee curve del Lago Trasimeno e le spirali degli

  Straticromia (1954) Nell’opera ci sono tracce di una figurazione arcaica, con forme antropomorfe che emergono dal magmatismo superficiale. Qui Brajo Fuso esprime inconsapevolmente gli

  Cromoggetto (1969) L’opera è ricca di componenti meccaniche, tra cui è possibile individuare parti di automobile e biciclette. Brajo Fuso torna al metodo delle

  Era dei sacchetti di plastica gestuale (1970) In quest’opera la plastica è protagonista come materiale di scarto ricontestualizzato e fa da sfondo a un

  Straticromia gestuale N. 14 (1951) L’opera è una delle poche in cui il passaggio tra figurativismo e astrattismo è evidente. Nasce dall’incrocio tra l’uso

  Senza titolo (1969) Questo quadro è un unicuum nella produzione Di Brajo Fuso; potrebbe rappresentare un punto di contatto con Romeo Mancini, autore delle

  Senza titolo (s.d.) Le facce sono un tema trasversale nell’arte libera e fanciullesca di Brajo Fuso. A partire dai quadri figurativi degli esordi, si

  Cromoggetto (1959) L’opera è una sovrapposizione di scarti di vario genere. Tra i materiali che sembrano maggiormente interessare Brajo Fuso c’è la lana di