COLLOCAZIONE STORICO-ARTISTICA
La musica, la poesia, la pittura e la scultura [contemporanee] non saranno mai comprese se non vengono ascoltate, guardate, ascoltate e giudicate in rapporto con i tempi che le hanno prodotte. Il mio lavoro l'ho fatto dopo una guerra mondiale, ai tempi del jazz e della musica pop, ai tempi del punk e della droga, all'epoca dei rapimenti e delle Brigate Rosse. Era, insomma, un mondo disturbato, e il mio lavoro lo rappresenta. Volevo arricchire questi tempi con composizioni piene di ferro rotto, piegato e arrugginito, [opere sulla] guerra le automobili - il tutto assemblato con i materiali di oggi. Sono opere che rappresentano le anime tormentate di tutti noi, che ora viviamo con tutte le armi che abbiamo costruito sotto l'incubo di una nuova guerra... Bel mondo, no?
(fonte “The World of Brajo Fuso” by Robert Crease and Charles Mann")
L’arte di Brajo Fuso è legata in maniera indissolubile all’arco temporale in cui si manifesta, dal 1943 al 1980. In quasi quarant’anni di sperimentazione, l’artista dà una sua chiave di lettura degli eventi storici che attraversa in prima persona; nell’arte arriva in modo spontaneo a risultati compatibili con artisti, tendenze e correnti con cui tuttavia raramente entra in contatto diretto. È un uomo di cultura, ma è anche pratico e indipendente; questa combinazione lo rende mutevole nella forma, ma sempre fedele a se stesso e ai suoi ideali.