Messincarta Una mostra di Alessandra Faleggi
20 opere su tela 60x50cm senza cornice oltre a 10 opere 40x30cm su cartoncino, in cornice nera. Una mostra basata su collage fotografici.
20 opere su tela 60x50cm senza cornice oltre a 10 opere 40x30cm su cartoncino, in cornice nera. Una mostra basata su collage fotografici.
Un documentario sperimentale per raccontare il Fuseum, l’artista Brajo Fuso e le donne che hanno contribuito a plasmarlo.
La Sala degli Elleni è stata colorata dalle opere d’arte della mostra “45 Passi”, realizzata dell’artista contemporaneo locale Tiziano Tardo.
In Viva Verdi, cantanti lirici e attori portano in scena al Fuseum le arie, i duetti e i dialoghi delle opere più celebri del Maestro Giuseppe Verdi.
Quella su Bettina e Brajo è una mostra collettiva che omaggia la vita e l’arte dei coniugi Fuso, oltre gli artisti che hanno avuto scambi con loro.
Con la mostra Perugia, dentro l’immagine, Mencacci propone un ritratto della sua città natale fatto di vicoli, scorci panoramici e luoghi iconici.
Brana è una mostra collettiva di arte contemporanea ispirata dalle teorie sulla struttura dell’universo, sempre più prossime alla fantasia.
A partire dal 1961, Brajo e Bettina Fuso sono impegnati nella realizzazione del Fuseum, per questo d’estate trascorrono la loro vita a Montemalbe. La loro casa si chiama Brajta, richiama le piccole abitazioni montane e ne esalta l’aspetto intimo. All’interno le pareti sono interamente dipinte, così come gli oggetti d’arredo. Tutto testimonia come, nella visione di Brajo, ogni cosa poteva diventare opera d’arte (anche se, in realtà, moltissimi suoi lavori non nascevano come tali; erano semplici divertimenti). Restaurata e inaugurata nel giugno 2012 come Casa-Museo, oggi la Brajta custodisce la parte documentale della vita di medico e di artista di Brajo Fuso.
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