Alessandra Faleggi, classe 1969, di indole artistica autodidatta, appassionata di fotografia e découpage, si addentra nel mondo del collage analogico come risposta creativa ad una urgenza personale, scoprendo un nuovo approccio comunicativo divenuto ormai un vero “motore” quotidiano.

Una seconda vita a vecchie immagini, attraverso la tecnica mista, con l’uso di ritagli di riviste vintage, frammenti di poster, pezzi di stoffa, pagine di giornale, piccoli assemblage e colla.

Le immagini si discostano dal loro scopo iniziale, capaci comunque di ampliare il loro senso per esprimere un sentimento, un gesto inatteso, una parola. Il ritaglio è libero di trovare il suo incastro non perfetto, creando una alchimia di colore e forma. Una seconda vita dunque per carta dimenticata, una seconda vita forse anche per l’artista stessa. Il collage è movimento libero, è osare, è senza confini, è curiosità. È trovare un nuovo stimolante errore che non ha necessità di essere corretto, perché - come sosteneva Matisse – “la creatività richiede coraggio”, e può essere una risposta a molte domande che risposta non hanno.

In questa libertà creativa si aggiunge il gioco dello spettatore nel cercare l’intenzione recondita dell’artista che ha assemblato le immagini, non sempre rivelata dal titolo.

La mostra MESSINCARTA raccoglie opere su tela 60x50cm, senza cornice.

Motto personale? “Lasciatemi incollare e nessuno si farà male”