Etruscolide
ETRUSCOLIDE
Gli Etruscolidi richiamano l’antico e la tradizione celata sotto terra. Utilizzando forassiti per impianti elettrici, impasti di cartapesta e altri materiali, Brajo Fuso restituisce la sensazione di oggetti appartenenti al passato archeologico sul quale in Umbria ci si muove costantemente.
Ceramiche
CERAMICHE
Le ceramiche di Brajo Fuso esprimono la forza immaginativa dell’artista e comprendono forme antropomorfe ricche di colori ed espressività giocose.
Decorazioni pittoriche
DECORAZIONI PITTORICHE
Colori sgargianti e geometrie immaginarie. Nel mondo di brajo Fuso tutto è fantasia, come nella Brajta, dove si viene immersi in una dimensione di sogno.
Elleno
ELLENO
Negli Elleni, utilizzando rottami di automobili, si dà anima a esseri dal sapore mitologico e dalla forma robotica in cui passato, presente e futuro si uniscono.
Le bare
BARE, 1980
Le forme geometriche si alternano alla pratica dell’assemblage. Le opere dell’ultima stagione di Brajo Fuso sembrano alludere al destino cui nessuno può sottrarsi. Le bare rappresentano una sorta di richiamo alla morte e a uno spazio geometrico finale nel quale il corpo è destinato a giacere. Forse qualcosa di profetico per l’artista, che scomparve in quello stesso 1980.
Caminetto
CAMINO DECORATO
A partire dal 1961, Brajo e Bettina Fuso sono impegnati nella realizzazione del Fuseum, per questo d’estate trascorrono la loro vita a Montemalbe. La loro casa si chiama Brajta, richiama le piccole abitazioni montane e ne esalta l’aspetto intimo. All’interno le pareti sono interamente dipinte, così come gli oggetti d’arredo. Tutto testimonia come, nella visione di Brajo, ogni cosa poteva diventare opera d’arte (anche se, in realtà, moltissimi suoi lavori non nascevano come tali; erano semplici divertimenti). Restaurata e inaugurata nel giugno 2012 come Casa-Museo, oggi la Brajta custodisce la parte documentale della vita di medico e di artista di Brajo Fuso.